Cantando dietro i paraventi
di Ermanno Olmi
(per chi non l'avesse visto : questo commento può contenere elementi chiave e il finale del film)
Il film è denso di
elementi simbolici particolari, legati alla cultura cinese, che
richiederebbero un’analisi interminabile. In ogni caso, da qualsiasi
angolazione si parta, la conclusione resta la medesima.
Quello che pare un
malinteso (il giovane studente che chiede di essere portato a un convegno di
Cosmologia e invece viene condotto ad un bordello) è veramente tale?
Il termine bordello viene
utilizzato anche per significare disordine, caos ai quali segue, in ogni
tradizione, la creazione.
La rappresentazione è
decisamente mitica.
Il caos, in questo caso,
provocato dalla guerra, indiscutibile risultato del disequilibrio… fra
maschile e femminile (opposti primari), viene arginato quando l’armonia fra
ragione e sentimento porta il dono della pace (“perché combattere? Il
per-dono è più forte della legge”).
Il tema viene introdotto
dalla domanda sulla prima donna pirata che compare: Cosa ha reso le mani di
questa donna (incarnazione del femminile morbido) callose e dure?
La risposta è nella
storia della vedova Ching.
Ma non tanto nel triste
sfondo di compromessi e tradimenti, falsità e inganni, ingiustizia e
sopruso, causa e alimento costanti di ogni guerra, da cui sfocia la morte
dell’ammiraglio Ching, il quale d’altronde, acriticamente, si è prestato a
questa farsa. Bensì nella relazione fra marito (maschile) e moglie
(femminile).
Mentre la moglie appare
presente e attenta, forse troppo, il marito sembra quasi indifferente se non
diffidente e preso egocentricamente dalla propria immagine. Vanità che lo
rende vulnerabile alle influenze altrui.
La poesia alla luna che
la donna recita, canto all'essenza dell'essere che pur nella mutevolezza del
mondo circostante rimane una, non solo rivela la sua solitudine e tristezza,
ma anche la preoccupazione rispetto a questa vulnerabilità (Io non sarò
cambiata. Tu non cambiare molto. Per sempre non sarò cambiata).
In questa coppia il
femminile partecipa, osserva ma anche si osserva (la sua ancella
onnipresente).
Quando, ferita e offesa
dall’uccisione del marito, si fa maschile incarna comunque un maschile
integro, ingentilito dal femminile che mette ordine nell’illegalità (le
nuove regole di rispetto alle donne e al sociale). Tuttavia continua a
scrutarsi ed è questa capacità di confronto interiore che non permette
l’irrigidimento, che consente al femminile di tornare a non essere cambiata,
arrendendosi al desiderio d’amore come premessa alla scelta di armonia. E
qui, maschile e femminile si incontrano (“se accetti un gesto gentile
- proprietà del sentimento - devi deporre la spada" - volontà della ragione).
Il bordello ha anche un
altro significato : è una casa che nasconde verità mascherate fuori da essa.
La verità è un altro tema ampliamente trattato dal film, che certe frasi
commentano da se. (“Ognuno è quello che è, noi siamo quello che siamo,
ognuno faccia quel che deve” – Il discorso finale, quando tutto sembra
perduto, sulla lealtà e l’apparenza.)
E, come spesso accade,
l’integrità e il giudizio si trova dove meno ci si aspetta. Significativo è,
in tal senso, l’orazione al funerale dell’ammiraglio Ching (“Dopo che il
tuo corpo avrà varcato la porta degli inferi ti verrà spalancata la bocca
perché tu dica la verità.”)
Altro elemento
interessante del film è la musica (arte di grande perfezione, per i cinesi,
legata alla Filosofia), non solo accompagnamento alla storia, ma
strettamente collegata all’armonia o alla sua ricerca, anello che unisce o
può unire gli opposti.
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